l Panel C-GG RW da spessore 50 a 80 mm hanno ottenuto il certificato di resistenza al fuoco REI30 

l Panel C-GG RW da spessore 100 mm in poi hanno ottenuto il certificato di resistenza al fuoco REI60

Tutti i pannelli in lana minerale hanno ottenuto la classe 0-0 (italiana) di reazione al fuoco e il certificato Broof T2

Tutti i pannelli in EPS hanno ottenuto la classe 1 (italiana) di reazione al fuoco e il certificato Broof T2

Broof è una classificazione che fa riferimento al comportamento al fuoco dall’esterno ed è suddivisa in (t1), (t2), (t3) e (t4), dove la progressione numerica indica il diverso metodo di prova.

Froof indica l’assenza di prestazione.

Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto (DM 30 novembre 1983) oppure, definizione più recente, Il comportamento di un materiale che contribuisce con la propria decomposizione al fuoco a cui è sottoposto in condizioni determinate (UNI CEI EN ISO 13943 : 2004).

La classificazione italiana prevede:

classe 1 / 2 / 3 / 4 / 5 (prodotti combustibili) secondo la norma UNI 9177;
classe 0 (prodotti incombustibili) secondo DM 03/09/2001;
classe 1IM (mobili imbottiti) secondo la norma UNI 9175.
La classificazione in Europa prevede “euroclassi” secondo la norma EN 13501-1 per i prodotti da costruzione (esclusi i pavimenti):

classe A1 (prodotti incombustibili);
classi A2, B, C, D, E (prodotti combustibili) con l’aumentare della loro partecipazione all’incendio;
classe F indica materiali (attualmente in fase di definizione): con Prestazione Non Determinata (= NPD) oppure che non raggiungono la Classe E.
La classificazione europea oltre alle lettere maiuscole A, B, C …, è completata da un parametro “s” relativo ai fumi e da un parametro “d” relativo al gocciolamento:

s1, s2, s3 sono i tre valori che indicano in aumento la densità ottica dei fumi;
d0, d1, d2 sono i tre valori che indicano in aumento la pericolosità del gocciolamento.
(esempi di classificazione: A2-s1-d0, B-s1-d0 , B-s2-d1 , A2FL- s1 ecc)

Si definisce invece resistenza al fuoco di un elemento da costruzione (componente o struttura) la sua attitudine a conservare, secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato, in tutto o in parte (D.M. del 16 febbraio 2007):

il ruolo statico “ R “(capacità portante);
la tenuta ” E “ (evitare il passaggio delle fiamme, dei vapori e dei gas di combustione);
l’isolamento termico “ I “ (limitare il più possibile la trasmissione del calore).
Le classi sono espresse in minuti (esempi di classificazione: REI 120, EI 30, RI 60, ecc)